Alce Nero e Uisp intendono rafforzare il loro impegno per la solidarietà verso chi ha perso tutto; non solo città, case e attività. La tragica alluvione che si è abbattuta sulla Romagna provocando l’esondazione di diversi fiumi ha colpito anche i campi e gli allevamenti delle aziende agricole che rappresentano uno dei fiori all’occhiello del territorio, lo stesso territorio di produzione dei prodotti Alce Nero.
Una produzione colpita prima dell’alluvione dalla siccità: un’altra conseguenza della crisi climatica, che ha stravolto le coltivazioni e compromesso i raccolti e che ha reso i campi poco permeabili all’acqua, tanta, tantissima, che è arrivata.
Alce Nero si chiede, e noi con loro: da dove si può ricominciare allora? Una risposta arriva dall’agricoltura biologica che mette al centro la tutela del suolo.
Quest’anno la scelta condivisa è quella di destinare succhi di frutta Alce Nero, per un valore complessivo di € 5.000, ai bambini dei Centri estivi organizzati dai Comitati di Imola Faenza, Ravenna Lugo e Forlì Cesena, consapevoli che questo gesto sarà apprezzato e condiviso da tutto il mondo Uisp.